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STORIA

Un po’ di storia
Forse non tutti sanno che l’arrampicata sportiva in Val Pennavaire o Albenga che dir si voglia inizia nel 1990, con la scoperta della falesia a Rocca dell’Arma che rimane e rimarrà il posto più lontano per chi proviene dall’autostrada, in quanto dista 30 km. dal casello.
Piano piano si scende verso il basso e si attrezzano le falesie del Bauso – Fontana e Malavoglia. Gli itinerari rispecchiano molto lo stile di quel periodo ovvero muri verticali con qualche piccolo strapiombo qua e là.
Esce la prima guida della valle (1994) che conta circa 140 vie e 9 settori. Passa qualche anno e si inizia a sconfinare sulla prime vie strapiombanti. I primi settori di questo genere vengono in parte (molto ristretta) esplorati e nascono vie di gran classe. Siccome le vie erano per il tempo molto avanti c’era da parte del popolo dei climbers un po’ di timore dovuto anche ad alcune chiodature un po’ ingaggiose.
Il tempo va avanti la valle poco. Esce una nuova guida (1999), ma gli itinerari non lievitano forse per la nascita di alcuni nuovi posti (Valle Argentina e Valle Varatello, attualmente più conosciuta come Toirano) e bisogna fare i conti con la vicina Finale che all’epoca era in grande fermento.
Avevano previsto un millennium bug e così è stato. Alla soglia del 2000 e precisamente fine 98-inizio 99 la Valle ha quello che si merita.
Si rivalutano i vecchi settori e se ne scoprono a decine di nuovi tutti orientati verso lo stile oggi in voga, l’entusiasmo è alle stelle (ancora oggi per fortuna) la strada è poca da fare le vie tante da chiodare.

C’è bisogno di una nuova guida, certo le vie sono circa 400 così si arriva al 2007 il nuovo book esce: 25 settori per un totale di 600 vie…che dire!
Le falesie sembrano come i funghi, nascono sempre eppure in valle non piove tanto. Finisci una trovi un’altra, tra una via vecchia e l’altra c’è sempre uno spazio. Basta prendere una sterrata mai fatta e trovi una roccia vergine. Sono passati 12 anni dal primo incontro per chi l’ha vissuta da vicino. La Valle è come una donna che non finisce mai di stupire. Il lavoro e l’entusiasmo vanno avanti senza eguali, uscirà una prossima guida cartacea e non solo …aggiornamenti telematici… i settori saranno quasi 40 e le vie più di 1000 (scusate i numeri).

Non tutte le vie saranno gradite per il genere di chiodatura,o per i gradi, ma si pensa che ci può stare, perché soddisfare tutti è un bel problema.
Comunque per gli appassionati del luogo state tranquilli che altri nuovi settori sono già stati scoperti..
Good climbing e gran divertimento a tutti
Dinda